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Il mio Journal, Pagina 24, 3 Novembre 2022 – For Your Retro Kawaii Needs – Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls

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By Blisscast

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Novembre 3rd 2022

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Salve a tutti e benvenuti in un’altra pagina di Journal. Questa settimana è stata stancante ma allo stesso tempo fantastica per me, perché sono riuscita ad andare per la prima volta alla convention Lucca Comics & Games, sia sabato che domenica! Nel caso non lo sapeste, quest’anno ricorre il 50° anniversario della nascita di Atari, e dato che adoro Atari, il retrogaming e tutto ciò che esso rappresenta, non potevo non andarci! Sabato ho avuto il piacere di ammirare molti oggetti speciali, come un’autentica copia di E.T. recuperata ad Alamogordo. Inoltre, ho addirittura incontrato Nolan Bushnell, il fondatore di Atari, e ho potuto chiedergli un autografo! Sarebbe potuto andare meglio di così? Domenica, poi, ho giocato molti livelli sull’autentico cabinato arcade di Tempest (che un giorno vorrei assolutamente avere) e ho persino battuto il primo record in classifica! A quanto pare, il giorno successivo, il lunedì, Nolan Bushnell in persona è venuto a firmare tutti i cabinati arcade, compreso quel Tempest, e il mio record era lì! Non sarà un record straordinario, ma ne sono davvero fiera!

Tuttavia, il mio ricordo preferito sarà sempre quello di aver potuto conoscere una persona che stimo molto, il famoso Simone, proprietario del podcast italiano Atariteca Podcast, insieme a due dei simpaticissimi membri del gruppo Arcade Story, Antonio e Michele! È stato un grande onore incontrarli tutti, e sono anche riuscita a chiedere un autografo a Simone! Che weekend indimenticabile!

Ma ora basta con le chiacchiere, perché sicuramente siete qui per il gioco del giorno, non è vero? Oggi parleremo di un titolo piuttosto strano, Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls. Dato che sono una fan del retrogaming e delle cose kawaii, quando ho visto che molti dei personaggi erano retroconsole Sega trasformate in ragazze anime kawaii, ho dovuto provarlo!

Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls

È un JRPG, uscito su PlayStation Vita nel 2015 in Giappone e nel 2016 nel resto del mondo, e su Steam, a livello mondiale, nel 2017. Ho giocato la versione Steam sulla mia Steam Deck. Si tratta di un crossover tra la serie Hyperdimension Neptunia e la serie Sega Hard Girls, ambientato in linee temporali alternative rispetto ai rispettivi canoni, quindi può essere apprezzato anche da chi non ha ancora provato i giochi di queste serie; infatti, quando l’ho giocato quest’estate sapevo un paio di cose sulla serie Neptunia, tuttavia non avevo provato nessuno dei titoli. Nonostante ciò, ero troppo curiosa di scoprire chi fossero le Sega Hard Girls!

Ma cosa sono esattamente le Sega Hard Girls? Si tratta di un progetto multimediale iniziato nel 2013, nato da una light novel (che, come avrete intuito, non è disponibile in inglese) che in seguito ha ottenuto un adattamento anime. Lo scopo del progetto è creare versioni antropomorfe delle console Sega, trasformandole in dee anime che appaiono nel Giappone moderno. Queste dee, in particolare Dreamcast, Sega Saturn e Mega Drive, devono diplomarsi alla Sehagaga Academy di Tokyo (SeHa sta per Sega Hard, e gaga è un gioco di parole per Girls), e per riuscirci devono compiere vari viaggi nel mondo dei giochi Sega e raccogliere medaglie.

A differenza degli altri giochi Neptunia, questa volta Neptune non è la protagonista… ma non ditele che l’ho detto 🙂.

In questo gioco, invece, tutte le dee vivono nelle rispettive epoche delle loro controparti per console, e ognuna di esse è abbinata a un personaggio della serie Neptunia, che funge da divinità alternativa di quell’epoca. L’avventuriera IF (che probabilmente sta per Idea Factory), un personaggio della serie Neptunia, sta cercando la Grande Biblioteca di Gamindustri (che è l'”industria del gaming”), sperando di trovare i segreti che contiene. All’improvviso, come se fosse normale, una ragazza dai capelli blu precipita dal cielo. IF la porta rapidamente in biblioteca, in cerca di aiuto. Fortunatamente la Grande Biblioteca non è vuota, perché ha una libraia, Histoire, che è l’assistente di Neptunia nei giochi principali.

In attesa che la ragazza dai capelli blu si svegli, IF inizia a curiosare nella biblioteca, quando viene attaccata da una misteriosa creatura e cade svenuta in una stanza della biblioteca per tre giorni. E sì, Historie la lascia lì per tre giorni. La cerca solo alla luce di un nuovo ed enorme problema per la biblioteca: una creatura chiamata Time Eater sta distruggendo tutti i libri della biblioteca, che contengono storie sulle epoche precedenti. Se vengono danneggiati, anche la storia stessa sarà compromessa, quindi è di estrema importanza che il Time Eater sia eliminato. Alla fine la misteriosa ragazza si sveglia e dice di non ricordarsi nulla di se stessa, a parte il suo nome, Segami (Sega + Megami, dea), come accade anche all’inizio del primo gioco della serie Neptunia, dove Neptune non sapeva di essere una dea. Una volta che Segami si è risvegliata, Historie affida loro una missione: devono tornare indietro nel tempo per trovare alleati e informazioni per aggiustare la linea temporale e successivamente distruggere il Time Eater. La missione prevede un viaggio in quattro epoche diverse: l’epoca classica del Mega Drive, con la sua dea Plutia; l’epoca medievale del Sega Saturn, con Neptune (il protagonista della serie Neptunia); l’epoca industriale del Game Gear, con Nepgear; e l’epoca moderna del Dreamcast, con Uzume Tennouboshi.

Ciao, tizio di una visual novel!

Il gameplay in sé non è affatto complesso. Essendo un JRPG, abbiamo il solito gruppo di personaggi, con il loro equipaggiamento e le loro armi, che devono esplorare dungeon, uccidere nemici e boss, salire di livello e così via. Tuttavia, c’è quello che potremmo definire un sistema di turni. Ogni missione ha un numero di turni a disposizione per essere completata e il giocatore deve scegliere quali missioni completare per prime. Una volta che una missione è scomparsa dall’elenco, non può più essere completata a meno che il giocatore non la ottenga di nuovo. A un certo punto della storia, apparirà la missione per il boss finale, che avrà un numero di turni tutti suoi. Il giocatore può scegliere se sconfiggere il boss non appena appare o più avanti nel gioco. Una volta esauriti questi turni, la storia del gioco si ripete, con i personaggi principali che tornano indietro nel tempo per continuare la loro ricerca, rivivendo alcuni eventi in modo buffo, rompendo la quarta parete. Per ottenere il vero finale, è necessario viaggiare con la moto di IF attraverso vari loop fino a completare la trama di tutte e quattro le epoche, per poi sfidare il boss.

Purtroppo, Superdimension Neptune VS Sega Hard Girls è un gioco che richiede molto grinding, poiché il gioco ama aggiungere molti livelli ai boss ogni volta, aspettandosi che anche voi saliate di livello a vostra volta. Anche se si può usare una certa strategia, bisogna comunque grindare. Per fortuna c’è una soluzione: ci sono molte abilità opzionali che permettono di aumentare esponenzialmente la quantità di esperienza ottenuta e delle aree in cui è possibile salire di livello più velocemente. Tuttavia, il gameplay è stato un po’ povero. Il combattimento è discreto, ma non aggiunge nulla di nuovo al genere, e il titolo ha escogitato un modo furbo per riciclare le mappe; dato che ci sono quattro epoche, dovrete attraversare per lo più gli stessi luoghi nelle diverse ere, e di solito sono uguali, anche se con alcune differenze estetiche. È raro trovare nuove aree e il luogo in cui si può grindare più facilmente rimane identico nelle sue quattro iterazioni. Io la chiamerei pigrizia (o scarso budget), e penso che anche voi siate d’accordo con me.

Ciò che è veramente fantastico di questo titolo, tuttavia, sono i personaggi e le loro interazioni. I dialoghi sono pieni di battute e scene comiche ed è impossibile non ridere di gusto mentre si gioca. Alcune scene sono un po’ assurde, ma il gioco lo sa e ci ride sopra. Ad esempio, dopo gli eventi del primo mondo Neptune si fonde con la moto di IF, trasformando il povero veicolo in una moto parlante color melanzana, soprannominata in modo esilarante “moto schifosa”. A mio parere una moto di quella tonalità di viola sembra molto carina, ma il gioco non è chiaramente d’accordo e non smette mai di sfruttare questa battuta. Tuttavia, la battuta lungo andare risulta un po’ vecchiotta [sembra però che la comicità giapponese ami la ripetizione, quindi forse ha senso per loro]. Dopo questa strana fusione, Neptune si unisce al gruppo principale, seguita dalle altre dee. Alcune di esse sono particolarmente simpatiche, come la dea Plutia.

Plutia può essere riassunta con l’espressione “ragazza anime con pigiama kawaii di peluche”, e guardando solo il suo aspetto potreste anche credermi. Invece (e non è uno spoiler) è tutto il contrario. All’apparenza è adorabile e dorme sempre nei posti più strani, ma in realtà è una donna spietata, che vuole combattere e ferire qualsiasi nemico le si avvicini. Come si spiega questa differenza? Una delle particolarità delle dee di Neptunia è che hanno una forma definitiva, che richiede un’enorme quantità di energia per essere mantenuta, e che quindi viene usata solo in battaglia. Per questo motivo, Plutia non può essere sempre spietata e deve tornare a essere una ragazza sonnacchiosa e carina in modo da recuperare la sua energia. In questa forma, è una ragazza un po’ svampita e continua a chiedere al gruppo se conoscono il motivo per cui Mega Drive, che vive nella sua stessa epoca, non vuole mai vederla. Considerando che fa del male agli altri per divertimento, possiamo tutti immaginare il perché… La cosa ancora più divertente è che la doppiatrice giapponese di Plutia è Kana Hanazawa, che interpreta anche Shiina Mayuri in Steins;Gate (ho già recensito la sua visual novel a questo link). Anche Mayuri è un po’ svampita, ma al contrario di Plutia è decisamente adorabile. Quindi, sentire la sua doppiatrice in versione pazza mentre interpretava Plutia è stato alquanto bizzarro, perché continuavo a immaginarmi Mayuri pazza invece di Plutia.

Comprensibilmente, un altro dei miei personaggi preferiti del gioco è Dreamcast. Come avrete già intuito dal mio nickname (Blisscast deriva da Bliss (una canzone dei Muse) e Dreamcast, che messo assieme significa “qualcosa che emana beatitudine, gioia, felicità”, e sono io che racconto ai miei lettori le cose meravigliose che scopro sui giochi e sul retrogaming), vado pazza per la console Sega Dreamcast. Ha una libreria di giochi meravigliosa (ci sono Space Channel 5, Shenmue e Rez!) [edit: date un’occhiata anche a Cosmic Smash! Prossimamente sul Journal] e un nome meraviglioso, oltre ad avere molte caratteristiche all’avanguardia per il suo tempo, come la possibilità di giocare in multiplayer su Internet. Date queste premesse, non potevo non adorare la sua controparte anime. Dreamcast è una ragazza coraggiosa, che cerca di fare il meglio per l’industria videoludica della sua epoca, anche se purtroppo la sua console non ha venduto molto. Il suo design ricorda un po’ Ulala di Space Channel 5 e il design del Dreamcast, e se giocate alla versione europea del gioco ha persino dei dettagli blu sui vestiti invece che arancioni! Questo perché in Europa il logo del Dreamcast è blu anziché arancione. Ho anche visto una sua figure su internet, ma non sono ancora riuscita a comprarla. Sfortunatamente, non si può comprare tutto. [edit: niente da fare ancora]

Oltre ai personaggi principali, ci sono altri personaggi ispirati alle console e ai giochi Sega, come le console SG-1000 e Master System. Naturalmente hanno parti più importanti nell’anime e nella light novel, ma è stato comunque bello che siano stati aggiunti in qualche modo. Sono disseminati in tutto il gioco e, quando si interagisce con loro, offrono alcune battute di dialogo spiritose.

Perciò, vi consiglierei questo gioco? Se siete alla ricerca di un gameplay avvincente, allora forse lasciatelo da parte. Se cercate un passatempo piacevole, con un sacco di dialoghi esilaranti, non cercate oltre! Anche se il gameplay non è il più unico, il grinding può essere ridotto al minimo. Inoltre, se pensate che vi piaceranno queste ragazze anime kawaii firmate Sega, vi divertirete sicuramente. Inoltre, se siete già fan della serie Neptunia, senza dubbio lo adorerete!


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