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Nota dell’editor: Ci scusiamo per quanto riguarda il test del nuovo sistema della scorsa settimana, perchè Blisscast ha dimenticato di aggiungere i link e quindi nessuno dei pulsanti funzionava abbiamo avuto qualche difficoltà tecnica, ma ora il problema dovrebbe essere risolto. Non preoccupatevi, questa settimana ci siamo assicurati che le funzioni funzionino davvero e quindi riproporremo il sondaggio della scorsa settimana Ci scusiamo ancora e speriamo davvero che questo blog vi piaccia.
Ho già detto che mi dispiace! Ero troppo presa dai miei pensieri su Mother! Se vi interessa, date un’occhiata qui. 😭
Ciao a tutti e bentornati! Vi è piaciuta la pagina della scorsa settimana su Mother? E cosa ne pensate dei nuovi aggiornamenti che abbiamo apportato al sito e che io ho accidentalmente rotto, e grazie EmeraldDM8 per avermi richiamato su questo punto? Spero davvero che vi siano piaciuti, e spero anche che non vediate l’ora di leggere la futura Pagina 90, in cui parleremo di Earthbound! (Immagino che dovrò iniziare a giocarci al più presto, eh? 👀)
Durante quest’ultima settimana, ho iniziato e poi finito il famoso “noob-killer” Atelier Totori DX, che, come avrete intuito dal titolo non ufficiale, è in effetti un noob-killer… Ma anche no, però questa è una storia per un’altra volta; per ora, tutto quello che dovete sapere è che non è stato necessariamente facile da completare, ma la difficoltà era dovuta più che altro al fatto che il gioco era inutilmente rigido in un particolare aspetto della serie (*Cough* Limite di tempo *Cough*). Inoltre, ho continuato a leggere Chaos;Head Noah, che fortunatamente è riuscito a rimanere interessante, almeno quanto basta per convincermi a leggerne ancora un po’ (anche in questo caso, ne riparleremo nella recensione vera e propria).
Inoltre, ho anche trovato il tempo di finire il finale normale di Misha di Ar Tonelico, e anche in questo caso ne parleremo presto. 🙂 Sembra che io abbia già un bel po’ di pagine di Journal pronte per essere scritte… Forse ho finalmente il tempo di giocare a qualcosa di più lungo, e così ho deciso di iniziare a giocare al primo titolo di Hyperdimension Neptunia, un titolo che ho iniziato circa un anno fa, prima di metterlo in pausa per… Beh, a dire il vero, non sono del tutto certa del motivo per cui l’ho interrotto, anche se potrebbe essere stato a causa di una certa sua propensione al grinding… Tuttavia, dicembre sembra essere il mese in cui finalmente riesco a finire dei giochi, quindi perché non fare un altro tentativo? Dopo tutto, se sono riuscita a superare Chaos;Head, sono certa di poter sopportare un po’ di grinding in Neptunia. Vediamo se riuscirò ad essere abbastanza paziente da finirlo o no.
Comunque, sto divagando di nuovo. Scusate, questi piccoli aggiornamenti settimanali sono qualcosa che mi piace molto fare, come alcuni di voi sapranno già dai tempi di Instagram, ma spero che non siano troppo fastidiosi da leggere. Quindi, ora che l’abbiamo finito, parliamo finalmente di un argomento che vi ho già anticipato nelle precedenti pagine del Journal…
| Anonymous;Code |
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Il fatto che tu sia arrivato qui, anzi, a questo punto di salvataggio, in questo momento della tua vita, è a dir poco un miracolo. Tutto ciò mi rende estremamente felice.
Si tratta di una meta visual novel fantascientifica sviluppata da Mages e Chiyomaru Studio, e l’ultima novità della serie Science Adventure (al momento della stesura di questo articolo); è stata pubblicata nel 2022 in Giappone per Nintendo Switch, PlayStation 4 e Windows, prima di ricevere una localizzazione ufficiale nel 2023 per le stesse piattaforme. Come spesso accade per questo genere di titoli, l’ho giocato sulla mia Nintendo Switch.
Il titolo è presumibilmente ambientato nello stesso universo di Occultic;Nine, per la precisione nell’anno 2037, in un mondo in cui i dispositivi AR e l’IA sono ormai diffusi. Il gioco segue le avventure di Pollon, un giovane hacker membro del team Nakano Symphonies. Mentre sta portando a termine uno dei suoi lavori, incontra improvvisamente una ragazza dall’aspetto bizzarro che indossa una tuta rosa e soffice simile a un pigiama, a cui dà il nome di Momo (Nota dell’editor: non credo sia consentito assegnare nomi alle persone…), e si ritrova coinvolto nel suo tentativo di fuggire dal Special Forces Group; durante la loro fuga, Momo viene in qualche modo catturata (Nota dell’editor: non si sta impegnando molto nella fuga, eh?), e mentre potrebbe sembrare che tutto sia perduto, in quel momento Pollon viene contattato da un enigmatico essere chiamato Anon (che in definitiva è il giocatore stesso), che offre al giovane hacker qualcosa di estremamente speciale: il menu Save e Load.
Pollon è incredulo, perché non avrebbe mai pensato che una cosa del genere potesse esistere, eppure eccola lì, proprio davanti ai suoi occhi; per aiutarlo a fuggire, Anon gli mostra un salvataggio fatto da lui in prima persona, che riporterà Pollon indietro nel tempo nel corso di quello stesso giorno, in modo che possa trovare un altro modo per sfuggire alla sua insidiosa situazione. Dopo aver Caricato il File di Salvataggio, Pollon e Momo riescono a fuggire dal Special Forces Group in tutta sicurezza, aiutati dalla nuova conoscenza del futuro di Pollon; anche se Pollon è ancora diffidente nei confronti di Anon, decide di fidarsi di lui almeno per il momento.
Oltrepassa il sipario e strappa via la maschera allo stregone che muove i fili.
Poco dopo, Momo rivela di essere alla ricerca di un certo Kent Korihisa, che sembra essere un misterioso hacker, noto come Cicada 3301 (che, anche in questo universo, è già apparso in passato); questa stessa persona sta ora minacciando di causare scompiglio in tutto il mondo se gli hacker non risolvono le sue “missioni”. Peccato che queste “missioni” siano incredibilmente complicate da risolvere e che ci siano in gioco innumerevoli vite… Pollon e le Nakano Symphonies dovranno decifrarle per salvare tutti, aiutati da Anon e dal suo menu Save and Load. Ma nonostante ciò, qualcosa di catastrofico per l’intero universo è in agguato appena sotto la superficie, e in più… il mondo finirà nel gennaio 2038? E non dimentichiamoci dell’entità che ha incaricato il Special Forces Group di trovare Momo… Ce la farà Pollon a evitare che l’universo finisca? E voi sarete in grado di aiutarlo efficacemente? Il destino dell’universo è nelle vostre mani.
Chiudi il cerchio. Hackera dio.
Ora, potreste chiedervi: come facciamo esattamente ad aiutare Pollon e qual è il nostro rapporto con Anon? Innanzitutto, Anon è di fatto noi, i lettori e i videogiocatori, e per una volta siamo pienamente integrati nel mondo del gioco; infatti, non impersoniamo Pollon o altri suoi amici, ma interpretiamo noi stessi e interagiamo con Pollon sotto lo pseudonimo di Anon. Di tanto in tanto, Pollon effettuerà dei salvataggi e noi avremo il compito di consigliargli i punti ideali per caricarli; a differenza di altre Visual Novel, in cui ci viene proposta una scelta e solo allora si può selezionare, in Anonymous;Code non verremo mai sollecitati in alcun modo visibile ma dovremo piuttosto premere un pulsante specifico (l’Hacking Trigger) durante la riproduzione del testo del gioco (per ogni flag c’è una serie di linee di dialogo durante le quali dovremo premere il pulsante). Una volta interpellato, Pollon risponderà ad Anon, capendo che deve Caricare, e obbedirà; d’altra parte, se si preme il pulsante in momenti in cui non è richiesto, Pollon si lamenterà e vi ignorerà.
Quindi, con il potere di gestire in maniera determinante la sua vita, come si possono ottenere finali diversi? A volte, il nostro suggerimento di Caricare sarà dannoso per la storia e porterà Pollon a un Game Over, mentre altre volte, non suggerirgli di Caricare quando è necessario rovinerà tutto; quindi, dobbiamo considerare attentamente la situazione e aiutare Pollon a decidere. Questo è particolarmente importante da ricordare, perché questa funzione di Salvataggio e Caricamento non è così onnipotente come potrebbe sembrare; infatti, Pollon non potrà tornare indietro a più di una settimana prima, pena una stanchezza estrema che lo porterà a svenire e a dormire per diversi giorni (senza riuscire a fare ciò per cui aveva Caricato). Inoltre, se ha due Salvataggi e carica quello cronologicamente più vecchio, perderà quello più recente, poiché quest’ultimo non era ancora stato fatto al momento in cui è stato Salvato il primo. L’aspetto sorprendente di questo sistema è che il gioco tenta persino di spiegarlo scientificamente attraverso la teoria quantistica (e lo si può capire anche se non si è mai studiato), quindi non si tratta solo di un “gameplay obbligatorio” perché questo possa essere definito un vero videogioco.
Ho trovato questo gameplay così singolare estremamente intrigante, una boccata d’aria fresca rispetto alle normali Visual Novel, e a parte il fatto che ora può essere necessaria una guida per completare il gioco (potreste perdervi il momento in cui dovete attivare l’Hacking Trigger se siete troppo presi dalla lettura, e succederà, eccome se succederà), sono stata estremamente contenta che abbiano deciso di adottare questo sistema invece di limitarsi a far scegliere tra i suggerimenti sullo schermo. Se, come me, avete bisogno di una guida, vi consiglio quella di Kiri Kiri Basara, che potete trovare qui.
Dopo aver dato un’occhiata al brillante gameplay e prima di addentrarci nella storia e nella trama, esaminiamo un altro aspetto che rende questo titolo un po’ diverso dagli altri giochi del suo genere: la grafica. I personaggi di Anonymous;Code sono rappresentati con modelli 3D disegnati in 2D, anche se va notato che non è come quelli di Robotics;Notes, in quanto questi sembrano davvero in 2D; inoltre, ogni personaggio ha un ritratto in vero 2D visualizzato in un angolo per quando parla, che a volte sembra leggermente diverso dal suo modello. Tuttavia, pur apprezzando l’interessante scelta di questo metodo, non posso fare a meno di pensare che il gioco sarebbe stato molto più bello se fosse stato in 2D, un punto che a mio avviso è reso più forte dalle CG del gioco, che sono effettivamente disegnate in stile anime, e sono davvero stupende. Non solo le CG sono fantastiche, ma anche i personaggi hanno un aspetto diverso e, oserei dire, migliore (soprattutto Pollon e Rosario), al punto che mi sentivo sempre un po’ amareggiata ogni volta che il gioco ritornava al suo stile abituale. Tuttavia, si può anche dire che, grazie a questa già presente diversità di stile artistico, il gioco è stato in grado di raccontare più facilmente parti della storia in speciali cutscene in stile fumetto, senza che ciò risultasse stridente o fuori luogo; proprio come nel caso delle CG, devo dire che queste cutscene mi sono piaciute tantissimo, perché sono davvero spettacolari e credo che aiutino molto il gioco a definire la propria individualità rispetto a tante altre Visual Novel. È comunque un peccato che il resto del gioco abbia scelto di non seguire questo splendido stile artistico, anche se nel complesso questo titolo è pieno di aspetti più che sorprendenti, tanto che questo non è un problema enorme e può essere facilmente perdonato.
Ora è il momento di esaminare una caratteristica che brilla particolarmente in questo gioco, vale a dire i suoi collegamenti e riferimenti agli altri titoli della serie Science Adventure; anche se in teoria si potrebbe giocare a questo titolo senza conoscere i precedenti, si potrà apprezzarlo al meglio solo se si è già giocato agli altri titoli della serie (come minimo Steins;Gate e Steins;Gate 0, anche se si consiglia di giocare anche a Chaos;Head Noah e Robotics;Notes, e di leggere o guardare Occultic;Nine). E nel caso in cui steste pensando che i suoi riferimenti sono probabilmente marginali e non valgono la pena, vi sbagliereste di grosso; a parte, ovviamente, l’aggiunta di piccoli riferimenti qua e là, questo gioco in realtà spiega, completa e continua vari aspetti dei titoli precedenti, al punto che anche gli eventi più strani ora hanno improvvisamente “molto senso”. Non posso approfondire completamente l’argomento senza fare uno spoiler, ma sappiate che questo titolo è senza dubbio la ciliegina sulla torta della serie Science Adventure, e non lascerà nulla in sospeso.
Ma soprattutto, questo gioco aiuta finalmente a dare un senso agli eventi di Chaos;Head Noah. Ora, anche se dovreste averlo già letto se siete qui, farò in modo di non spoilerarvi nulla; sappiate solo che la paranoia e le allucinazioni del protagonista, la sensazione di essere costantemente osservato e la capacità dei Megalomani di alterare la realtà, ora hanno finalmente una ragione di esistere. Dopo aver terminato il gioco, mi è venuta un’incredibile voglia di tornare a giocare a Noah per dare un’altra possibilità a Chaos;Head, visto che in precedenza non mi era piaciuto per via del suo ritmo (no, Anonymous;Code non ha i superpoteri necessari per risolvere quel problema) e del suo protagonista; ora, con le mie nuove conoscenze, è tutto molto più leggibile. Inoltre, Anonymous;Code mi ha anche fatto venire il desiderio di finire le light novel di Occultic;Nine, che forse recensirò in un secondo momento; si potrebbe dire che, anche se non avete ancora completato tutta la serie, questo gioco vi invoglierà a farlo.
Lasciando da parte questa meravigliosa sensazione, parliamo ora dell’impressionante trama di questo gioco; prima di tutto, sarete felici di sapere che, proprio come Steins;Gate prima di lui, anche questo gioco adatta leggende metropolitane reali (al posto di John Titor, ora abbiamo Cicada 3301), un fatto che trovo ogni volta affascinante e che, di conseguenza, mi spinge a ricercarle. In secondo luogo, a differenza di Chaos;Head Noah (e in parte di Robotics;Notes), il ritmo di questa storia è gestito in modo incredibile, e se questo gioco non vi tiene incollati alla sedia, non so cos’altro possa farlo; l’ho finito così in fretta proprio per questo motivo, e ho persino quasi dimenticato le mie necessità di tutti i giorni perché era davvero meraviglioso.
Parlando dei personaggi, ho visto che un discreto numero di persone ha affermato che la mancanza di development arcs di alcuni personaggi è deleteria per l’intera storia; anche se è vero che molti personaggi rimangono invariati, bisogna anche notare che non è sempre necessario che tutti i personaggi cambino per rendere una trama degna di nota, e che chi doveva migliorare non ha mancato di farlo.
Forza, dammi una mano EmeraldDM8! Ti libero dal tuo dungeon in modo che tu possa spiegare i Character Arcs! 🥳
Nota dell’editor: hai forse dimenticato che non so nulla di questo gioco? 👀
Mi serve solo la tua conoscenza generale! Hai già detto che i personaggi non hanno bisogno di cambiare per essere validi, quindi illustra questa parte e vedi anche di darmi ragione.
Beh… è vero che un personaggio non ha bisogno di cambiare perché la storia sia avvincente o perché il personaggio stesso abbia un arco narrativ—
Vedi? Ho ragion—
Ma!
Oh, oh… 👀
Questo tipo di personaggi sono solitamente, o forse dovrei dire auspicabilmente, “Flat Characters” (personaggi piatti), che in realtà non è quello che il nome potrebbe far pensare. Fondamentalmente, lo scopo di un Flat Character Arc non è quello di far cambiare il personaggio, ma di renderlo un mezzo per aiutare gli altri a crescere. Se usiamo Dragon Ball come esempio—
Oh no! Ma che cosa ho fatto?! 😨
Se usiamo Dragon Ball come esempio, Goku sarebbe considerato un “personaggio piatto positivo”, perché anche se il suo scopo principale non è quello di diventare una persona migliore o più interessante, le sue azioni e la sua influenza aiutano in definitiva gli altri personaggi a evolversi in meglio. L’effetto di questo fenomeno è mostrato al meglio dalla squadra del Torneo del Potere di Dragon Ball Super, composta per la quasi totalità da ex avversari che Goku ha aiutato a diventare personaggi migliori e/o più profondi. In pratica, se ti ritrovi a essere un nemico di Goku, o finisci al barbecue di famiglia la settimana prossima, o muori. Non ci sono vie di mezzo.
Ehm… molto interessante. 😅
Quindi credo che la vera domanda sia: qualcuno dei personaggi di questo gioco rispecchia questa categoria?
Ehm… 👀
Andiamo avanti! Fermiamoci un momento per ringraziare EmeraldDM8 per il suo importantissimo contributo e torniamo in topic!
Ma prima di ciò, voglio linkare una playlist da cui ho tratto questo esempio, e dove è possibile approfondire l’argomento. Cliccate qui se siete interessati.
Bene, tornatene nel dungeon del CSS! E non potrai più uscire finché non avrai finito i blog di Harvest Moon DS, Yu-Gi-Oh! Duel Links o Oblivion!
Allora, dove eravamo rimasti?
Possiamo quindi dire che, dal punto di vista dei personaggi, il gioco non è certo carente. Purtroppo, però, non troverete leggende come Okabe, Kurisu, Mayuri o Akiho (prima di commentare che ho dimenticato il vostro personaggio preferito, ricordate che questa è solo la mia lista personale), anche se vedrete comunque un cast di personaggi simpatici e vivaci, tutti in lotta per sopravvivere in attesa che il loro mondo finisca per sempre.
A proposito di quest’ultimo punto, vorrei spiegarvi qualcosa, soprattutto se, come me, siete esperti o curiosi di computer e tecnologia; il gioco cita un disastro già avvenuto in precedenza, il Problema dell’Anno 2036, simile al Millennium Bug. Nella storia dell’informatica, il cosiddetto Millennium Bug si sarebbe verificato perché la maggior parte dei computer dell’epoca registrava la data in modo tale che, quando sarebbe arrivato l’anno 2000, i PC avrebbero potuto credere che fosse l’anno 1900 e, di conseguenza, molti aspetti della civiltà dipendenti dalla tecnologia avrebbero smesso di funzionare correttamente. Il problema è stato parzialmente risolto (ovviamente, tutti quelli che non hanno patchato i loro sistemi…), e anche in quel caso non è poi stato un problema così grave. Mentre questo specifico problema è ormai passato, ci sono ancora due date diverse di cui bisogna preoccuparsi, in particolare un giorno del 2036 e uno del 2038; anche queste si verificheranno perché alcuni tipi di PC smetteranno di contare il tempo in quel momento, a meno che non vengano sistemati in anticipo. Sapendo quanti sistemi cruciali utilizzano ancora hardware obsoleto (avevo letto da qualche parte che in molti supermercati e altri luoghi simili si utilizzava ancora Windows XP, e che Microsoft ha dovuto offrire più aggiornamenti di sicurezza del previsto), se non tenuti sotto controllo, questi problemi potrebbero davvero causare il caos.
Ora, se consideriamo che il mondo in Anonymous;Code finirà nel 2038, e non per il motivo che state pensando, quale potrebbe essere la causa di questa devastazione? La data precedente, il 2036, ha causato un evento chiamato Sad Morning, in cui dei missili sono stati lanciati per errore e hanno fatto morire milioni di persone, ma ora cosa potrebbe accadere? È una coincidenza che abbiano scelto il 2038? Fate voi. Io ho continuato a pensarci per tutto il gioco e quando ho scoperto l’importanza della cosa, non me l’aspettavo assolutamente, e forse nemmeno voi! Si è rivelato un bel riferimento, che dimostra quanto questa serie ami riutilizzare le curiosità in modo originale e affascinante.
In definitiva, non mi aspettavo che questo gioco fosse così meraviglioso; anche se, ultimamente, non ho sempre giocato a titoli che si distinguessero dalla massa, questo in particolare ha meritato moltissimo. Sono grata che sia finalmente uscito e che sia stato tradotto anche in inglese. In effetti, ci sono voluti molti anni prima che questo titolo uscisse, e temevo che non ce l’avrebbe mai fatta a uscire; ricordo di aver visto tante immagini di Momo su Twitter X, tutte riferite a questa difficile attesa.
Mi piacerebbe molto continuare a parlare di questo gioco, ma questo blog è già abbastanza lungo e non vogliamo mica che faccia la fine di uno dei blog di EmeraldDM8, no? 🤣 (Scusa EmeraldDM8, ma sei estremamente bravo a scriverne di lunghissimi).
Quindi, è finalmente arrivato il momento di valutare se sia il caso di leggerlo o meno; come ho specificato prima, assicuratevi di iniziarlo solo se avete già finito Steins;Gate (anche l’anime va bene, ma tecnicamente dovreste leggere la visual novel), Steins;Gate 0 (specificamente il gioco), e se conoscete Chaos;Head (dico “conoscete” perché, anche se in teoria dovreste leggerlo prima, potrebbe avere su di voi lo stesso effetto che ha avuto su di me, e se proprio non riuscite a digerire Chaos;Head, sentitevi liberi di spoilerarvelo, di giocare a questo, e solo allora potrebbe venirvi la curiosità di leggerlo). Se soddisfate questi requisiti, non so perché non abbiate ancora letto questa visual novel; davvero, Anonymous;Code vale ogni secondo che gli dedicherete. Per chi non conosce la serie e ama i viaggi nel tempo, le leggende metropolitane e gli eventi bizzarri nelle loro storie, vi invito a giocare prima il resto e poi a lasciarvi trasportare da questa esperienza eccezionale.
Oltrepassa il sipario e strappa via la maschera al mago che muove i fili.
Chiudi il cerchio. Hackera dio.
Detto questo, spero che vi sia piaciuto leggere questo articolo; grazie per essere rimasti qui e per aver sopportato le mie parole così scintillanti e sfavillanti, e spero di vedervi nella Pagina del Journal di giovedì prossimo! (e in quella su Caos;Head Noah).
E prima di andarcene, riproponiamo ancora una volta questo nostro piccolo sondaggio. In pratica, stiamo sperimentando una nuova barra inferiore, per lo più trasparente, che dovrebbe essere sempre visibile sullo schermo, attraverso la quale speriamo si possa accedere facilmente a cose come la Home Page del Journal, le Pagine successive e precedenti, nonché la versione in inglese di questa stessa Pagina! Tali funzioni esistevano già, ma erano sparse per le pagine sotto forma di singoli pulsanti, e qui si pone il problema:
Questa pagina avrà sia la nuova barra inferiore, sia la versione precedente del pulsante, che si trova qui e qui. In sostanza, siamo curiosi di sapere quale delle due opzioni voi, i nostri lettori, preferite. Volete che sia tutto su un’unica barra inferiore? O forse è meglio che tutto sia separato sotto forma di pulsanti, dove si trovano adesso in tutti i blog? Fatecelo sapere qui sotto e grazie per il vostro feedback!
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References
- Wikipedia: Anonymous;Code – https://en.wikipedia.org/wiki/Anonymous;Code
- Anonymous;Code Fandom: Anonymous;Code – https://anonymouscode.fandom.com/wiki/Anonymous;Code
The Blisscast Journal 
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